Il piano del governo: l’estensione del Green Pass obbligatorio sarà graduale. Si parte con scuole e Rsa, poi sarà il turno di bar e ristoranti.
Il governo procederà con una estensione del Green Pass obbligatorio ma la stretta sarà graduale e progressiva. Anche alla luce del confronto/scontro tra le forze di maggioranza, con la Lega che ha preso le distanze dalla linea di governo votando con FdI, il premier Draghi ha deciso di optare per la via della prudenza.
Green Pass obbligatorio, il calendario del governo: dalle mense alle aziende passando per bar e ristoranti
Con l’ultimo provvedimento approvato, il governo ha esteso il Green Pass obbligatorio a tutte le persone che entrano nelle scuole e nelle Università.
In particolare, “le nuove norme restano in vigore sino al 31 dicembre prossimo, termine di cessazione dello stato di emergenza e disciplinano l’accesso in ogni struttura del sistema nazionale di istruzione e di formazione (compresi le strutture in cui si svolgono i corsi serali, i centri per l’istruzione degli adulti, i servizi educativi per l’infanzia, i sistemi regionali di istruzione e Formazione Tecnica Superiore e degli Istituti Tecnico Superiori e il sistema della formazione superiore)“. Rientrano nella prima stretta anche i lavoratori di ditte che operano nel mondo delle Rsa.
Entro la fine del mese di settembre il Green Pass dovrebbe diventare obbligatorio anche per le persone che lavorano in bar, ristoranti, palestre, piscine e nei locali nei quali la certificazione verde è già obbligatoria per il cliente.
Nel mese di ottobre il Green Pass dovrebbe essere esteso anche ai dipendenti della Pubblica Amministrazione. Per quanto riguarda le aziende, al momento non si hanno certezze. Il governo vorrebbe estendere il Green Pass anche alle aziende ma la trattativa tra Confindustria e sindacati si è arenata davanti allo scoglio dei tamponi. Il sindacato chiede che i costi non ricadano sui lavoratori mentre Confindustria chiede che non ricadano sulle imprese. Si guarda quindi al governo, che però sarebbe intenzionato a farsi carico solo delle spese che altrimenti sarebbero a carico di soggetti fragili.
Il trasporto pubblico locale
Il trasporto pubblico locale dovrebbe essere escluso dalla stretta. Al momento il Green Pass è obbligatorio per chi viaggia su treni ad alta velocità, pullman, traghetti e aerei. La certificazione potrebbe essere estesa anche ai lavoratori del settore ma non dovrebbe essere essere estesa al trasporto pubblico, quindi ai bus, alle metropolitane e ai tram.
“Sul piano organizzativo non sarebbe gestibile, ne abbiamo discusso con le Regioni nei mesi scorsi“, ha dichiarato Giovannini come riferito da il Sole 24 Ore facendo sapere che per il trasporto pubblico locale sarà necessario individuare altri strumenti alternativi alla certificazione verde.